Cammini e pratica geopoetica a cura di Davide S. Sapienza con Officina Culturale di Luoghi e Paesaggi Alpes
Nei Sentieri Selvatici è il titolo della rassegna di cammini geopoetici che il Parco Adamello affida allo scrittore Davide S. Sapienza: cinque giornate in cammino da metà agosto a metà ottobre, per un’iniziativa che desidera valorizzare il legame tra geografia e poetica nell’ambiente alpino del Parco dell’Adamello e della Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino, lungo più mesi tra l’estate e l’autunno del 2024.
Dal 2004, lo scrittore, in Italia e per istituzioni come UNESCO e Parchi Nazionali in Nord Europa, propone la pratica geopoetica in cammino. La prima proposta geopoetica applicata alla montagna è nata proprio in Valle Camonica, quando nel 2014, venne inaugurata La Via dei Silter, realizzata insieme al collega e geografo Franco Michieli nell’Area Vasta Valgrigna per ERSAF alle porte del Parco.
I praticanti della geopoetica compiono spedizioni poetiche, arricchite dalla lettura di testi letterari e animate dal desiderio di “leggere” la geografia per cogliere le sfumature “scritte” nell’ambiente alpino – selvaggio, storico, culturale, anche industriale come nel caso dell’Idroelettrico in Adamello.
Come percepiamo il paesaggio? E la montagna, come entra in noi? Le letture di testi letterari in un ambiente così avvolgente, che ognuno interpreta con la propria sensibilità, cosa raccontano? Come si possono condividere, in cammino?
Cinque lunghe escursioni daranno voce a queste domande, in luoghi molto differenti scelti per sottolineare la straordinaria varietà che la storia naturale e culturale della Valle Camonica ha impresso al suo paesaggio, dove un respiro diverso genera quell’immersione fisica, mentale e spirituale che svela le tracce, dove il selvatico va a rintracciare percezioni e visioni riflesse dal nostro modo di essere. Sono esperienze durante le quali essere “qui e ora” richiede di lasciare “a valle” i ritmi della quotidianità, che non consentono di elaborare al meglio tutto ciò che la montagna sa darci: i segnali della geografia più profonda, in continua evoluzione, il nutrimento della mente e dello spirito, il benessere psicofisico.
La montagna è come un unico grande “sentiero selvatico” e quando ci poniamo in ascolto, siamo in sintonia. Siamo connessi.
Nel volume Il gruppo dell’Adamello dell’indimenticabile Paolo Prudenzini (esploratore profondo dell’Adamello e “guida spirituale” del cammino del 30 agosto e che colse l’importanza dell’acqua come risorsa naturale e anche economica per la Valle), è riportata una frase del grande poeta tedesco Goethe che riassume il senso profondo della montagna come continua e sorprendente ispiratrice della storia umana: “Da lungo tempo è preparato un accordo tra le forze primitive dell’uomo e quello delle montagne; felice chi seppe congiungerle”. Per queste ragioni, per la voglia di lasciarci sorprendere e di non avere troppi punti di riferimento preconfezionati, ai partecipanti non verrà svelato il percorso. Perche Avventura è l’altro nome della Poetica Alpina.
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RITROVO: Parcheggio antistante Rifugio Bazena (direzione Passo Crocedomini) h. 8.
Dislivello circa 1000 metri. Rientro previsto per le ore 18.30.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria > compila il modulo online!
L’area più meridionale del Parco Adamello è uno scrigno di ricchezze naturalistiche, meraviglie geologiche, sentieri entusiasmanti, paesaggi inattesi e luoghi “lontani” dove il selvaggio spirito alpino si traduce in avventure geografiche come quella delle Foppe Alte di Braone, protette da ispidi crinali inespugnabili, versanti precipitosi da dove sgorga la potenza naturale limpida che investe i canali sensoriali, emozionali, intellettivi.
ATTENZIONE: a causa di un infortunio - di lieve entità, ma che non permetterebbe a Davide Sapienza di accompagnare i partecipanti durante il cammino - la data del primo appuntamento ESPLORANDO IN VAL SALARNO slitta dal 13 luglio, come precedentemente comunicato, a venerdì 30 agosto 2024. Tutti gli altri dettagli organizzativi rimangono immutati.
RITROVO: Rifugio Stella Alpina, Fabrezza, Saviore dell’Adamello h 7.15. Partenza 7.30.
Dislivello circa 800 metri. Rientro previsto per le ore 18.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria > compila il modulo online!
La valle che nel ‘900 ha conosciuto il più forte sviluppo dell’industria idroelettrica, insieme alla Val d’Avio, ma che offre spunti esplorativi importanti: non a caso qui sorge il rifugio dedicato a una figura chiave della Storia camuna, l’avvocato Paolo Prudenzini, che tra la seconda metà dell’800 e i primi anni del ventesimo secolo esplorò profondamente il Gruppo Adamello. Sulle sue tracce, respireremo la “poetica” di chi scorse nella montagna un orizzonte comune.
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RITROVO: h. 8 parcheggio c/o Casa del Parco di Cevo, Via Roma snc (ex Villa Ferrari).
Dislivello circa 700 metri. Rientro previsto h 17.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria > compila il modulo online!
Una valle laterale che racchiude molto dello spirito camuno, un passaggio verso le alte terre d’Adamello attraverso foreste e praterie alpine vaste e puntellate di antiche località alpine. Qui si possono esplorare le tracce di oggi e quelle di ieri, insieme; una connessione emozionante in un ambiente storico e meditativo, fino all’area mineraria del Dos del Curù.
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RITROVO: h 8.00 P.za Roma c/o BarPerBacco, Ono San Pietro (Bs).
Dislivello circa 600 metri. Rientro previsto h 16.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria > compila il modulo online!
Il massiccio montuoso della Concarena è un capolavoro geologico delle Prealpi Orobiche; l’area nordorientale racconta storie recenti di vita alpestre, prima di “immergersi” nel mondo selvaggio dell’argenteo calcare, alla ricerca dei tesori nascosti nel nostro modo di vedere la montagna.
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RITROVO: h 9 Villa di Lozio (Bs), Area Sosta Camper, Via Diaz.
Dislivello circa 800 metri. Rientro previsto h 16.
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria > compila il modulo online!
Laterale destra della Valcamonica, la Valle di Lozio, comune sparso, è ancora uno dei segreti meglio custoditi delle Prealpi Orobiche. Qui si possono salire e discendere solchi vallivi di grande fascino, passando in poche ore dai piccoli borghi a versanti selvatici e indomabili, sotto il Pizzo Camino.